IL TEAM RACCONTA IL PROGETTO
Per soddisfare le aspettative dei consumatori i prodotti alimentari funzionali devono possedere una serie di requisiti che vanno ben oltre quelli previsti dalle normative di settore, tra cui quello di derivare da una produzione sostenibile e apportare benefici per la salute. I MicroRNA sono composti naturali presenti in tutti i vegetali e soddisfano questi requisiti, in quanto mostrano proprietà biologiche e funzionali positive per la salute umana e possono essere estratti anche da parti delle piante solitamente scartate nell’industria alimentare, come bucce e torsoli di frutta e verdura. Questo progetto mira a sviluppare metodi di purificazione scalabili, efficienti e quantitativi, applicabili ad estratti grezzi di microRNA derivati da matrici vegetali, utili al processo di produzione industriale messo a punto da Mirnagreen.
Questo progetto favorisce la sostenibilità ambientale perché…
…ha l’obiettivo di valorizzare i residui vegetali della trasformazione alimentare che rappresentano solitamente uno scarto a livello industriale. Nell’industria alimentare, in particolare quella dedicata alla lavorazione di frutta e verdura, una parte significativa dei vegetali viene infatti scartata in quanto costituita da sottoprodotti difficilmente utilizzabili per la normale alimentazione (come bucce, torsoli e gambi). Poiché i microRNA sono ubiquitari e presenti in tutte le parti della pianta, è possibile estrarli e purificarli anche dai residui della trasformazione industriale consentendo così di valorizzare l’intero prodotto agricolo. Il nostro obiettivo è ottimizzare il processo di purificazione dei microRNA estratti da frutta e verdura allo scopo di aumentare la resa complessiva e l'efficienza del processo di estrazione per permettere la produzione di un nuovo ingrediente alimentare ad elevato contenuto funzionale che sfrutti l'intera materia prima.
L’azienda partner si presenta
Mirnagreen è una science-based company fondata dai ricercatori che hanno scoperto i benefici dei microRNA vegetali sulla salute del sistema immunitario; la sua missione è quella di valorizzare le proprietà bioattive uniche di queste molecole scoperte all’inizio del millennio. I microRNA sono piccole molecole di RNA prodotte da tutti gli organismi per regolare importanti funzioni fisiologiche. Grazie al loro meccanismo di azione i microRNA vegetali sono in grado agire non solo nelle piante ma anche di esercitare importanti effetti benefici sulla salute dell’uomo e degli animali, per i quali si sono accumulate numerose evidenze scientifiche nel corso dell’ultimo decennio. La tecnologia rivoluzionaria sviluppata e brevettata da Mirnagreen consente per la prima volta l'estrazione dei miRNA naturalmente presenti nelle piante, con un processo di scala industriale e food-grade unico a livello globale; gli estratti Mirnagreen possono essere formulati ed impiegati come ingredienti per prodotti quali alimenti funzionali, integratori alimentari, prodotti cosmeceutici e per la nutrizione animale. La piattaforma integrata di Mirnagreen consente di scoprire innovative applicazioni naturali basate sui miRNA vegetali e di sviluppare una nuova generazione di prodotti a base di miRNA con un impatto reale sulla salute umana, animale e vegetale.
Daniela Hey ha conseguito il dottorato di ricerca in chimica presso la Technische Universität München (Germania). Come ricercatrice presso il Laboratorio per Aromi e Metaboliti del Centro di Sperimentazione Laimburg, analizza i componenti nutrizionali dei prodotti agricoli dell'Alto Adige, con l'obiettivo di migliorare la qualità dei frutti e le pratiche agricole. I suoi sforzi di ricerca si concentrano sulla purificazione cromatografica e sull'analisi dei microRNA ed altri componenti vegetali con metodi preparativi, spettroscopici ed enzimatici.
Peter Robatscher è un chimico specializzato in metabolomica alimentare e vegetale. È capo del Laboratorio per Aromi e Metaboliti, situato presso il NOI Techpark di Bolzano. La sua ricerca si concentra sulla qualità degli alimenti, sulla tracciabilità e sulla salute delle piante, applicando analisi “targeted” e “non-targeted”. È coautore di oltre 40 pubblicazioni sottoposte a peer-review e il suo articolo su un disturbo della crescita nella Vitis ha ricevuto il "The Journal of Agricultural and Food Chemistry Research Article of the Year Award 2020".