PROGETTO

Bilanciare la sedimentazione nei bacini alpini, le pratiche di gestione dei sedimenti e gli impatti ecologici

IL TEAM RACCONTA IL PROGETTO

I sedimenti accumulati dalle dighe riducono la capacità dei bacini idrici, portando alla perdita della produzione di energia idroelettrica e privando i tratti a valle di sedimenti essenziali per sostenere le varie comunità acquatiche. Le operazioni di rilascio dei sedimenti, eseguite per recuperare la capacità di invaso del bacino, comportano il rilascio di grandi quantità di trasporto solido fine nel canale a valle con effetti dannosi per la vita acquatica. Il nostro studio affronta questo problema multiforme in Alto Adige, calcolando l'erosione del suolo e il trasporto di sedimenti dei corsi d'acqua a scala di bacino. Le simulazioni del trasporto di sedimenti nell'immissario e attraverso l'invaso possono portare alla valutazione di buone pratiche per la conservazione del suolo e la gestione dei sedimenti, in modo da ridurre sia la perdita della capacità di invaso e i relativi impatti ambientali, con evidenti benefici ambientali ed economici per la regione.

Questo progetto favorisce la sostenibilità ambientale perché…

La valutazione delle rese in sedimenti a scala di bacino idrografico è il passaggio cruciale per le azioni relative al mantenimento o al ripristino della capacità di invaso del bacino. Le pratiche di conservazione del suolo e gli scenari di cambiamento d'uso del terreno proposti come parte dei risultati di questo progetto possono contribuire a ridurre drasticamente l'erosione del suolo e, in definitiva, i tassi di sedimenti depositati negli invasi. La ridotta resa in sedimentazione in determinati invasi alpini può portare a rilasci di sedimenti a breve termine con minori portate di sedimenti fini e quindi un'alterazione limitata negli habitat e nel biota fluviali a valle. Qui proponiamo un nuovo quadro per la gestione sostenibile dei sedimenti negli invasi in Alto Adige basata su una ridotta produzione di sedimenti, alla fonte, e una maggiore efficienza della rimozione dei sedimenti. Sebbene non faccia parte del progetto, ci auguriamo che in collaborazione con i nostri associati presso unibz e EURAC forniremo risultati preliminari sulla valutazione degli impatti sugli habitat acquatici mediante monitoraggio biologico.

L’azienda partner si presenta

«Alperia è il principale fornitore di energia dell'Alto Adige, in cui gestisce 34 centrali idroelettriche (alcune in collaborazione con comuni e partner locali), gestisce il sistema di distribuzione che collega i consumatori alla rete e vende il teleriscaldamento. Alperia progetta e realizza inoltre nuovi impianti energetici da fonti energetiche rinnovabili e sviluppa soluzioni innovative per il settore energetico. Grazie a decenni di esperienza Alperia ha acquisito le competenze e il know-how necessari per progettare tecnologie d'avanguardia. La produzione idroelettrica netta di Alperia raggiunge, in media, 4500 GWh ogni anno, e quindi l'azienda contribuisce alla riduzione dell'impronta di carbonio della produzione di energia per la regione, rispetto alle fonti energetiche fossili convenzionali.»

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Konstantinos Kaffas
Il Dr. Konstantinos Kaffas è un esperto idrologo ed esperto di GIS che ha conseguito il dottorato di ricerca nel campo dell'erosione del suolo e del trasporto di sedimenti a livello di bacini idrografici. Ha conseguito un Master in ingegne...

Il Dr. Konstantinos Kaffas è un esperto idrologo ed esperto di GIS che ha conseguito il dottorato di ricerca nel campo dell'erosione del suolo e del trasporto di sedimenti a livello di bacini idrografici. Ha conseguito un Master in ingegneria idraulica e gestione delle risorse idriche. Ha lavorato a lungo su temi relativi allo studio dei tassi di sedimentazione negli invasi dovuta all'erosione del suolo e al trasporto di sedimenti, nonché su misure di mitigazione a scala di bacino idrografico. Ha precedenti esperienze con software con modelli bidimensionali per flussi ambientali e trasporto di sedimenti, come BASEMENT. Ha esperienza su argomenti relativi alla sedimentazione negli invasi e alla gestione dei sedimenti nell'area alpina, essendosi occupato di progetti attinenti in precedenza. Ha inoltre osservato e studiato una vera e propria operazione di flushing dei sedimenti in Alto Adige come membro del gruppo di ricerca del progetto Sediplan-r della Libera Università di Bolzano. Ha all'attivo più di 20 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali e convegni sui temi sopra indicati.

Maurizio Righetti
Il Professor Maurizio Righetti è dal 2015 a capo del gruppo di ricerca di ingegneria idraulica e opere idrauliche presso la Libera Università di Bolzano. Responsabile dei Laboratori di Termofluidodinamica del Parco Tecnologico NOI, i suoi...

Il Professor Maurizio Righetti è dal 2015 a capo del gruppo di ricerca di ingegneria idraulica e opere idrauliche presso la Libera Università di Bolzano. Responsabile dei Laboratori di Termofluidodinamica del Parco Tecnologico NOI, i suoi principali interessi sono l'idraulica fluviale, l'idrologia, le centrali idroelettriche e le energie rinnovabili. Ha pubblicato oltre 50 articoli di ricerca e 4 capitoli di libri.

Informazioni

Enti di ricerca

Libera Università di Bolzano

Azienda partner

Alperia Spa

Coordinamento scientifico

Maurizio Righetti